Parliamo di trasparenza.

La comunicazione trasparente consiste nella diffusione di informazioni chiare, accurate e verificabili. Non tutte le imprese tengono conto del fatto che, se la comunicazione non incarna il valore della trasparenza, la reazione che si ingenera nel pubblico è quella dello scetticismo sia verso l’informazione stessa che verso, ovviamente, l’azienda che la diffonde. Lo scetticismo è un virus difficilissimo da estirpare e ingenera la convinzione che un’informazione vale l’altra, un’azienda vale l’altra, un prodotto vale l’altro.

Purtroppo ingenerare scetticismo è facilissimo, basta avere uno storytelling che punti ai numeri (per esempio il numero di visualizzazioni o di like) e non alla creazione di fiducia. In questo senso affittare della audience attraverso l’influencer marketing crea certamente numeri, ma dovremmo chiederci se crea fiducia verso il brand. La risposta è NO.

Il datajournalism è una pratica di comunicazione che si basa sull’utilizzo dei dati per fornire informazioni accurate e obiettive concentrandosi sulla raccolta e l’analisi di numeri provenienti da fonti affidabili per supportare le affermazioni e rendere la comunicazione più efficace perché basata su ciò che di più convincente possa esistere: i fatti. La trasparenza è, quindi, raccontare i fatti attraverso la loro sintesi che sono i numeri.

Se vuoi sapere come costruire uno storytelling utilizzando i dati scrivi a info@formatlab.it.

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